Consiglio Notarile di Santa Maria Capua Vetere | Regole di Comportamento
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Regole di Comportamento

Consiglio Notarile di Santa Maria C. V.

Traversa Mario Fiore, 12 81055 Santa Maria C. V, (CE) TEL 0823 898166

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Regole di Comportamento

Il rapporto con il notaio inizia prima del momento della stipulazione dell’atto, affinchè il cliente possa esporre compiutamente la propria volontà e avere i chiarimenti necessari. Quando il notaio si avvale di collaboratori, ciò avviene sempre sotto la direzione e la responsabilità del notaio, il quale non può delegare ad altri l’indagine della volontà delle parti, che hanno diritto di manifestarla sempre a lui personalmente.

 

Anche nel contratto più semplice e ricorrente il notaio non si limita ad autenticare le firme, ma controlla che il contenuto del contratto sia adatto alla situazione giuridica e alla volontà di chi lo sottoscrive. In particolare, quando il documento è predisposto da una delle parti (per esempio il mutuo da stipularsi con una Banca) o da terzi (per esempio la procura preparata da una agenzia di pratiche automobilistiche) il notaio deve richiamare l’attenzione delle parti sulle clausole che possano risultare particolarmente onerose.

 

Il notaio, per legge, non può fare l’interesse di una delle parti contraenti a danno di altre; perciò non può, ad esempio, tacere l’esistenza di una ipoteca o di un privilegio sul bene che si compra, oppure inserire nei patti di una società una clausola gravosa per uno dei soci senza illustrarne gli effetti. Tale dovere di imparzialità esiste anche quando il notaio è scelto da una delle parti (tale scelta spetta, di regola, a chi si fa carico di pagarne il costo).

Il notaio ha il compito di informare, con semplicità e compiutezza, le persone che si rivolgono a lui di tutti i loro diritti, affinchè possano esigerne il puntuale rispetto senza soggezione nè timori.

 

Il cliente ha diritto di scegliere liberamente il notaio. L’intervento nell’operazione di altri professionisti, mediatori e agenti, non deve influenzare la libera scelta del notaio da parte del cliente.

 

Il notaio garantisce la validità e l’efficacia dell’atto: non può garantire la convenienza economica dell’affare. Con l’ausilio del notaio possono essere stabilite le più appropriate garanzie a tutela degli interessi dei clienti.

 

Il notaio assume il rischio naturalmente insito in qualsiasi attività professionale, che è coperto da adeguata assicurazione per la responsabilità civile.

 

Per effetto dell’aspetto pubblicistico della funzione notarile la vigilanza sull’operato del notaio è esercitata da organi diversi:

a) Ministro della Giustizia: esercita la vigilanza su tutti i notai, sui consigli e gli archivi notarili;
b) Procuratori Generali della Repubblica presso le corti di appello e procuratori della Repubblica: esercitano la vigilanza nei limiti delle rispettive giurisdizioni;
c) Consiglio Notarile: vigila sulla conservazione del decoro nell’esercizio della professione, sulla condotta dei notai iscritti, sulla esatta osservanza dei loro doveri, sulla condotta dei praticanti.

 

Un caratteristico mezzo per l’esercizio della vigilanza è costituito dalle ispezioni periodiche.

 

Sono biennali ed hanno per oggetto l’accertamento, in particolare, che nella redazione e conservazione degli atti, dei registri e dei repertori, e nella riscossione e nel versamento delle tasse, siano state osservate le disposizioni di legge.